Le Nomination in Short List, assegnate ai migliori lavori di ogni Sezione, hanno concorso, all’assegnazione dei premi di Sezione (Mediastar e Primo Classificato). Le Nomination rappresentano quindi i finalisti di ogni sezione e, anche se per questo non riceveranno riconoscimenti, saranno tutte pubblicate con immagine e credit sull’Annual cartaceo Mediastars.
Progetto: Loghi di insolente bruttezza
Utente: akòmi
Agenzia: akòmi
Direzione Creativa: Nicola Ghislanzoni e Giordano Apostoli
Graphic Design: Simone Dragoni, Paolo Jeannin e Chiara Bonomi
Elaborazione Digitale: Nicola Ghislanzoni
Riassunto delle puntate precedenti
Nel 2021 il Comune di Bergamo e il Comune di Brescia indicono una gara pubblica per la realizzazione del logo di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023” e della relativa campagna di lancio.
La procedura è molto rigorosa e rivolta solo a professionisti del settore, con comprovata esperienza in realizzazioni simili negli anni precedenti. Fra le oltre 50 proposte ricevute, la Commissione presieduta da Antonio Romano, fondatore di Inarea, seleziona il nostro progetto.
Il 13 dicembre 2021 il logo viene svelato e nei giorni seguenti viene avviata nelle due città la campagna di lancio “Siamo Capitale Italiana della Cultura”.
Il 2 e il 3 febbraio 2022 al Teatro Grande di Brescia e al Teatro Sociale di Bergamo vengono presentati i programmi di Capitale Italiana della Cultura 2023. Il logo ormai circola sui vari media nazionali e dimostra di essere apprezzato, non solo dagli addetti ai lavori.
Il 5 ottobre 2022, al MEET di Milano, alla presenza della stampa nazionale, si tiene una premiere dell’imminente anno da Capitale.
L’evento scatenante
La sera del 24 gennaio 2023 (ben 13 mesi dopo la sua apparizione e quasi 4 mesi dopo la presentazione nazionale alla stampa), il Sottosegretario alla Cultura, l’Onorevole Vittorio Sgarbi, rilascia inaspettatamente una dichiarazione in cui demolisce senza mezze misure il logo da noi realizzato per BERGAMO BRESCIA Capitale Italiana della Cultura 2023.
Il logo viene definito “povero, banale e poco rappresentativo” dal critico d’arte, che incalza sostenendo che “quella B deforme, che vale per 3, è inguardabile”. Secondo l’Onorevole, non più solo autorevole esperto di storia dell’arte, ma ora anche di comunicazione visiva, sarebbe stato meglio utilizzare “un particolare di un dipinto di Caravaggio”. Quello stesso logo che a giugno verrà premiato con due special star sul palco di Mediastars, per Sgarbi è “un logo di insolente bruttezza”.
Il Sottosegretario ha da ridire anche sulla dicitura identificata, a quanto pare a sua insaputa, dal Ministero dei Beni Culturali, che declina al singolare Bergamo e Brescia, unite per il 2023 in una sola Capitale.
Non contento, Sgarbi rilancia dopo la prima reazione istituzionale del Comune di Bergamo, che la sera stessa del 28 gennaio 2023, rilascia un comunicato stampa in cui dichiara che il logo tanto criticato dal Sottosegretario ha già ottenuto i primi riconoscimenti della critica.
In tutta risposta l’Onorevole calca ulteriormente la mano, criticando il sistema di declinazione del pittogramma che contraddistingue il logo di Bergamo Brescia 2023 e denigrando i concorsi di settore in cui, a suo dire i creativi “si premiano tra di loro”.
La reazione
Quando ci giunge notizia del comunicato di Vittorio Sgarbi i nostri uffici sono già chiusi. Come reagire?
Partono giri di telefonate e messaggi, decidiamo di non rispondere apertamente alle critiche del Sottosegretario, ma ci mettiamo subito al lavoro per abbracciare il motto “Facciamo loghi di insolente bruttezza”.
Nel pomeriggio del 25 gennaio, dopo nemmeno 20 ore dalle dichiarazioni di Sgarbi, il sito della nostra agenzia viene sostituito da una landing page creata ad hoc, che riporta ritratti di illustri capre in preziose cornici all’interno di una galleria d’arte.
Le frasi del Sottosegretario vengono parafrasate e contestualizzate, ma senza mai attaccare il nostro oppositore.
L’autoironia diventa lo strumento con cui girare a nostro vantaggio una situazione di potenziale crisi.
L’intelligenza artificiale ci viene in aiuto nel produrre rapidamente immagini e ribattere alla cosiddetta intellighenzia naturale.
Il ricorso all’ironia viene premiato dagli organi di stampa, che plaudono divertiti al modo in cui l’attacco è stato gestito senza cadere nella provocazione di uno scontro frontale.
Nato a Brescia nel 1978, sono cresciuto a cavallo fra il mondo analogico e quello digitale, che cerco di coniugare cogliendo il meglio di entrambi. Laureato in Disegno Industriale al Politecnico di Milano, dove ho avuto modo di formarmi in modo trasversale spaziando dalla comunicazione visiva e multimediale all’industrial design, approfondisco poi il design di prodotto con un master universitario sempre al Politecnico. Dopo varie collaborazioni con aziende e studi professionali, nel 2007 insieme al mio socio Giordano Apostoli costituisco akòmi, che nel corso degli anni si evolve da studio di progettazione integrata a società di consulenza strategica, UX e comunicazione. Curioso e appassionato di tecnologia, ho esplorato le potenzialità che realtà virtuale e aumentata, droni e intelligenza artificiale offrono al mondo della comunicazione, restando sempre consapevole della centralità dell’essere umano e dei suoi bisogni più profondi.
Mediastars propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di un progetto di comunicazione.