Progetto: NoA Rebranding
Utente: No Agency Marketing & Communication
Agenzia: No Agency Marketing & Communication
Casa di Produzione: No Agency Marketing & Communication
Direzione Creativa: Vanessa Vidale
Art Direction: Luca Schiavo
Graphic Design: Anna Ghielmi
Elaborazione Digitale: Luca Schiavo
NoAgency è un’agenzia di comunicazione giovane, ha solo due anni. È tanto giovane che in soli due anni di vita abbiamo capito che il primo logo non calzava più, per questo abbiamo deciso di cambiare e ridefinirci con un’identità visiva più matura e corretta. Il nostro obiettivo era essere più riconoscibili e soprattutto più identificabili. Eravamo partiti come freelance uniti in un gruppo, siamo diventati un’agenzia non agenzia, ma coordinata.
L’idea
Inizialmente nel logo avevamo un uccello che volava via – eravamo un gruppo di freelance uniti che si erano messi insieme in una realtà non ingabbiata. Nel tempo ci siamo strutturati, abbiamo smesso di essere liberi professionisti e ci siamo trasformati in una nuova NoAgency, più concreta. Il nostro payoff è “l’agenzia liquida” perché prendiamo la forma dei brief e strutturiamo il team a seconda del cliente e del progetto. Da qui la scelta di cambiare il brand e renderlo più aderente a quest’idea di servizio e dinamicità. Facciamo comunicazione liquida, ma non facciamo acqua. Come clienti di noi stessi siamo soddisfatti del risultato (bello sforzo, penserete. Beh, mica tanto: avete idea di quanto sia complicato decidere il rebranding della propria azienda?). Il concetto di liquido che tanto ci contraddistingue, qui è reso in modo chiaro ed evidente. Ora ci riconosciamo. Come diciamo in agenzia dandoci sonore pacche sulle spalle: “Pat, pat, bravi noi”.
Nata copy nelle grandi agenzie milanesi, morirà gattara. Co-founder, insieme ad altri tre soci, di NoAgency, l’agenzia liquida. Per rendere interessante la sua bio dice di essere stata la prima sexblogger d’Italia. Ha scritto due libri, uno erotico per Piemme e uno per Fandango dove parlava della sua esperienza milanese nella pubblicità. Ha vinto abbastanza premi, ma non vuole perdere il vizio. Per la sua NoAgency inventa creatività al limite della scomunica. È orgogliosa di far parte di NoAgency – ci definiamo l’agenzia liquida: non facciamo acqua – moltiplichiamo direttamente le bottiglie di vino per festeggiare i successi a Mediastar. Prosit!
Mediastars propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di un progetto di comunicazione.