The Dream Factory

Lo scenario
Arrital è una azienda di cucine del segmento medio-alto, che fa parte di We.Do holding S.p.a.
Arrital nasce nel 1979 e a partire dal 2011 si affida a Claim brand industry per intraprendere un percorso di riposizionamento all’interno del mercato, adottando una politica di branding incentrata sulla qualità, sul design e sulla forte personalità che le ha permesso di inserirsi nel segmento medio-alto.
Questi 10 anni di esperienza e conoscenza del brand e del prodotto nel punto vendita, ci hanno permesso di capire a chi vogliamo parlare, a chi possiamo dedicare attenzione, investimenti, comunicazione.

La sfida
La nuova sfida per noi e per il brand è stata quella di riconsiderare la brand identity e la brand Awareness per allineare tutto il nostro valore riconosciuto alla percezione di Leadership nel Segmento medio-alto.
Per farlo abbiamo scelto di impadronirci di un territorio culturale strategico come il Cinema:
– per implementare un linguaggio emotivo narrativo di lungo periodo
– costruire un nuovo paradigma di comunicazione
– armonizzare tutti gli strumenti e i touchpoint B2B B2C
– pianificare la produzione e la comunicazione
– comunicare la value proposition al grande pubblico.

Il risultato
Ne è nato un Brand Movie Arrital “The dream factory” composto da quattro linee narrative indipendenti, affidate a quattro protagonisti che, nel corso della sceneggiatura, si intrecciano e intersecano tra loro, fino ad arrivare ad un finale comune.
I quattro protagonisti sono accomunati dal desiderio, tutto umano, di realizzare il proprio sogno.
Ciascuno dei protagonisti rappresenta un target group culturale e sociale e, allo stesso tempo, i valori del brand. Due uomini e due donne, le cui vite parallele interagiscono tra loro mostrandone le personalità, i sogni, le ambizioni, le fatiche, lo stile, la ricerca della propria realizzazione.
All’interno dei punti nodali di ciascuna storia la cucina è la vera protagonista con il ruolo multiplo di scenografia, elemento narrativo, protagonista e premio finale.
Le quattro linee narrative sono state concepite per poter vivere anche in modo indipendente, consentendo di utilizzare il film sia nella versione lunga che in cut più brevi, in modo da poter moltiplicare la diffusione del film sia temporalmente che lungo tutti i touchpoint di comunicazione.