Le Nomination in Short List, assegnate ai migliori lavori di ogni Sezione, hanno concorso, all’assegnazione dei premi di Sezione (Mediastar e Primo Classificato). Le Nomination rappresentano quindi i finalisti di ogni sezione e, anche se per questo non riceveranno riconoscimenti, saranno tutte pubblicate con immagine e credit sull’Annual cartaceo Mediastars.
Il Premio Stella Mediastars per il “Primo Classificato nella Sezione Advertising Online” onora le campagne pubblicitarie online che eccellono nella creatività, strategia e risultati ottenuti. Questo premio riconosce le iniziative di advertising digitale che si sono distinte per la loro capacità di catturare l’attenzione, coinvolgere il pubblico e generare un impatto misurabile attraverso l’uso di piattaforme e strumenti digitali.
Le campagne possono variare da annunci display, video online, social media marketing, search engine marketing (SEM), email marketing fino a campagne integrate che utilizzano più canali digitali. I criteri di valutazione includono l’originalità dell’idea creativa, l’efficacia nella comunicazione del messaggio, l’innovazione nell’uso delle piattaforme digitali, e i risultati conseguiti in termini di engagement, conversioni, e ritorno sull’investimento (ROI).
Attraverso questo riconoscimento, il Premio Mediastar vuole sottolineare l’importanza di strategie pubblicitarie online che non solo raggiungono, ma superano gli obiettivi di marketing, stabilendo nuovi standard di eccellenza e innovazione nel mondo digitale.
I Premi di Categoria sono istituiti per premiare i progetti individuati dalle Giurie per rappresentare al meglio le diverse aree strategiche di ogni Sezione del Premio e verranno premiati con il Premio Stella.
Progetto: Provini Revolut – Gerry Scotti
Utente: Revolut LTD
Agenzia: Hellodì
Casa di Produzione: RedFir
Casa di Post-Produzione: RedFir
Direzione Creativa: Stefania Pristerà e Daniele Bonanzinga
Concept Design: Francesco Dominelli
Boomer a chi?
Quando Revolut si è rivolta a Hellodì per la sua prima campagna italiana, chiedendo espressamente una celebrity che potesse colpire trasversalmente il target, la nostra scelta è stata immediata: Gerry Scotti. L’utilizzo del volto dello zio più amato d’Italia ha comportato una grande sfida, trasformata nell’insight centrale della proposta creativa. Gerry, infatti, per ragioni anagrafiche, non rappresenta la buyer persona di Revolut, né una particolare guida nell’ambito fintech. Per questo motivo, lo spot richiedeva che Gerry stesso si mettesse in gioco, e che, con il suo carisma inconfondibile, facesse proprio il messaggio di Revolut.
E sei provini dello spot fossero essi stessi lo spot?
Per questo motivo, abbiamo inscenato dei veri e propri provini, in cui vediamo un Gerry motivato che cerca di accaparrarsi il ruolo una battuta alla volta. Dall’interazione con il regista fuori campo, tuttavia, capiamo rapidamente che Gerry non è così preparato come la sua brillantezza può far intendere: ancorato alle abitudini di una volta, il provinato si confonde sulle funzioni di Revolut, e ricalca uno stereotipo comico dal quale si distacca sul finale, dove comprende le potenzialità dell’app e la scarica istantaneamente.
Una scena per ogni feature
Lo spot integrale mostra un casting composto da 3 scene, in cui Gerry deve cimentarsi con 3 situazioni e mood differenti. Ogni scena corrisponde a uno stile filmico ed è studiata per raccontare una precisa feature di Revolut.
La struttura modulare dello spot ci ha permesso di ottenere i seguenti deliverables con un’unica sessione di shooting:
– Main video (120’’)
– 3 cut-down con le singole scene (40’’)
Mediastars propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di un progetto di comunicazione.