Un trend assolutamente da cavalcare, ma è da approfondire e da studiare, come tutte le cose. È un’opportunità che tutte le aziende devono imparare a conoscere, imparare soprattutto a gestire e farne un uso benefico. Questo cosa vuol dire? A parer mio, l’intelligenza artificiale in lavori estremamente meccanici potrà andare a sostituire quella che è la figura umana. Ma, secondo me, è un tool da affiancare alla presenza umana. Questo significa che un computer o, appunto, l’intelligenza artificiale non andrà mai interamente a sostituire quella che è la figura di un copywriter o che è la figura di un graphic designer. Perché la competenza umana, la direzione creativa di una persona e, appunto, le emozioni e le sensazioni che ha l’umano, non sono assolutamente quelle che ha un computer. Quindi, sicuramente, è una cosa positiva. Sicuramente è una cosa che dobbiamo imparare a conoscere tutti, ma la figura umana è fondamentale per gestire l’intelligenza artificiale.
La provocazione di Gioacchino Appierto
Secondo me l’intelligenza artificiale è utilissima, ma la figura umana accanto ad essa è imprescindibile. Voi cosa ne pensate?
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