Il Premio Stella Mediastars per il “Secondo Classificato nella Sezione Packaging Design” riconosce l’eccellenza nel design del packaging che, pur non avendo raggiunto la vetta, si è distintamente elevato per creatività, funzionalità e impatto ambientale. Questo premio celebra i progetti di packaging che combinano in modo eccellente estetica e praticità, dimostrando una profonda comprensione delle esigenze del consumatore e dell’impatto del brand.
I criteri di valutazione si concentrano sulla qualità del design, l’innovazione nell’uso dei materiali e delle forme, l’efficacia della comunicazione del brand attraverso il packaging, e la sostenibilità ambientale. Un’attenzione particolare è rivolta ai progetti che non solo attraggono visivamente il consumatore ma che offrono anche soluzioni pratiche e sostenibili, migliorando l’esperienza del prodotto e rispettando l’ambiente.
Con questo riconoscimento, il Premio Mediastar intende sottolineare l’importanza del packaging design come elemento chiave nella strategia di marketing del prodotto, capace di influenzare le decisioni di acquisto e di contribuire alla costruzione dell’identità del brand. Il Secondo Classificato in questa categoria dimostra un impegno verso l’innovazione e la creatività, stabilendo benchmark elevati per il futuro del design del packaging.
Progetto: Brand Stretching – Visual ID
Utente: Mutti
Agenzia: Break Design
Direzione Creativa: Luca Franceschi
Art Direction: Daniela Cattani
Mutti non ha bisogno di presentazioni. Da oltre 100 anni è leader nella lavorazione del pomodoro, e ha costruito il suo successo dedicandosi esclusivamente al suo “oro rosso”.
Una premessa che lascia intendere l’importanza dello stretching che il brand si appresta a compiere nel settore delle zuppe fresche dopo tanti anni spesi esclusivamente sugli scaffali delle conserve.
Definire l’identità di un brand è essenziale prima di uno stretching, e in questo caso è ben chiara: Mutti è sinonimo di qualità del pomodoro perché ne è lo specialista. Solo pomodoro, è stata a lungo la promessa del suo pay off.
Abbiamo quindi analizzato l’arena competitiva per definire i codici tipici della nuova categoria, per stabilire cosa Mutti poteva apportare e cosa invece avrebbe dovuto prendere a prestito dalla categoria stessa (bring & borrow).
Bring: la qualità, l’autenticità, la cura e l’italianità. Mutti è il fuori classe del pomodoro.
Borrow: la freschezza, il gusto e la ricettazione, l’allegria e il dinamismo tipici delle zuppe pronte.
Prima di passare alla fase creativa, abbiamo creato un percorso di coding per esaminare gli elementi che caratterizzano il marchio nella categoria attuale, consapevoli che quanto più ci si allontana dallo scaffale di appartenenza (in senso figurato quanto fisico), tanto più è necessario restare vicini ai codici esistenti (in particolare al codice colore).
Il risultato è una creatività incentrata sull’iconico rosso pomodoro di Mutti, il logo dalla forma unica e distintiva (bring!) ricordata da una linea leggera e posizionato inclinato per apportare dinamismo e allegria (borrow!). Il visual sottolinea da un lato la cura nella scelta degli ingredienti (bring!) e dall’altro il gusto, tipico della categoria (borrow!).
Infine il pay off muta da solo pomodoro a molto più che pomodoro, con una promessa più alta e ampia: tutto è pronto perché il brand possa iniziare una lungo percorso in scaffali lontani.
“La curiosità alimenta le idee” è il mio motto da sempre.
Sono Luca Franceschi, classe 1972. Dopo aver conseguito una laurea allo IED di Milano nel lontano 1996, ed aver insegnato Grafica ed Illustrazione Pubblicitaria alla Scuola del Castello Sforzesco, approdo nel mondo della comunicazione, facendo una vasta esperienza nelle migliori agenzie del settore, Sudler & Hennessey (Y&R Group), JWT. Inizia il nuovo millennio ed incuriosito dal product design decido di collaborare come freelance con Dauphin Italia, azienda leader nel settore delle sedute tecniche da ufficio. Adoro lavorare in team, anche nel quotidiano e nello sport, e la vita solitaria da freelance mi stava stretta. Nel giugno 2002 a caccia di nuovi stimoli professionali ed affascinato dal packaging design e dal branding approdo in Break Design, una nuova sfida per entrambi, che, visto i risultati direi un successo.
Mediastars propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di un progetto di comunicazione.