INTUIZIONE
L’intuizione, nel mio lavoro, è come il Wi-Fi: non si vede, ma se non funziona ce ne accorgiamo subito. Dopo 18 anni a cavallo tra comunicazione digitale, strategia e social media, posso dire che spesso è proprio l’intuito a guidare le scelte vincenti. Non parlo di magia, ma di un processo rapido che collega esperienze, contesto e pattern che hai interiorizzato nel tempo. È un mix tra il “gut feeling” e il “data-driven”. Un intuito frutto di tantissimi progetti da ricordare, ma – soprattutto – da tentativi e feedback assorbiti giorno dopo giorno. L’intuizione non è un impulso, ma è la conseguenza di tantissimo impegno.
RISCHIO
Il rischio non è una minaccia, è una costante che va analizzata. In comunicazione digitale, ogni progetto è una scommessa calibrata. Non puoi prevedere tutto, ma puoi prepararti adeguatamente. Il mio approccio è quello del “risk design”: anticipare gli scenari peggiori mentre pianifichi il possibile successo. Ascolto, dati, brainstorming e una buona dose di realismo. Poi, quando decidi di lanciarti, lo fai sapendo di avere il paracadute – o almeno di sapere dove potresti atterrare. Il vero rischio è la paralisi da analisi, quella sì che è altamente pericolosa.
ASCOLTO
Oggi l’ascolto è il nuovo brief. Se non ascolti, stai solo giudicando. E no, non basta guardare le metriche: devi saperle leggere con empatia. I social media sono una miniera di insight, ma solo se ci entri con le scarpe giuste. Noi in bDigital aiutiamo i brand a passare da “parlare a” a “parlare con”, testando formati, linguaggi e contenuti che riflettano davvero quello che le persone cercano, desiderano e commentano. La tecnologia ci dà i radar, ma è l’umanità che ci permette di scegliere con criterio. E in fondo, intrattenere oggi è un modo evoluto di comunicare valore.
Mediastars propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di un progetto di comunicazione.