L’intelligenza artificiale è l’argomento su cui possiamo focalizzarci. Per natura necessariamente sono curiosa e siamo tutti curiosi, perché chi opera nel nostro settore non può non esserlo e non può sicuramente non essere attratto, incuriosito e interessato a capire a che cosa ci può portare l’intelligenza artificiale.
La cosa che in primis mi viene da dire è: benvenuta intelligenza artificiale, perché sicuramente le novità possono portare un supporto, un apporto e dei plus che però dobbiamo, forse, un attimino cercare di capire meglio come gestirli. L’unico rischio che io vedo nell’intelligenza artificiale o, meglio, l’unica opportunità in questo senso, è quello di riuscire a gestirla cercando di perimetrare le modalità in cui l’intelligenza artificiale può agire nel settore della comunicazione.
Abbiamo visto recenti casi, ma è comunque sempre un argomento molto attuale, la difficoltà nel gestire tutto ciò che è digital e tutto ciò che è il mondo social, che ha portato degli innegabili vantaggi al nostro lavoro, quindi c’è grande entusiasmo per questo. Però, l’unico però che abbiamo trovato nei social e comunque in questo nuovo modo di comunicare – ormai non più così nuovo – è stato proprio quello di riuscire a gestirlo, di fare in modo che le potenzialità e il modus operandi di questi nuovi mezzi di comunicazione devono essere il più chiari possibili, devono essere gestiti da competenti e devono essere quindi uno strumento valido per noi agenzie per poterlo sfruttare al meglio e non rischiare nulla.
Noi agenzie possiamo solo aprire le nostre porte alla generazione Z, quindi ai giovani che potranno darci degli spunti assolutamente interessanti per poterne usufruire al meglio e con più creatività possibile ed efficacia.
Mediastars propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di un progetto di comunicazione.