Sono molto fiero di aver partecipato a questa giuria dove ci stati dei premi interessanti, dei progetti molto interessanti, anche presentati in maniera veloce e con delle presentazioni, secondo me, efficaci dal punto di vista creativo.
Per il tema di questa intervista sull’intelligenza artificiale, io, dal mio modestissimo punto di vista – modesto, non tanto per l’esperienza acquisita sul campo, ma più che altro perché sono inesperto, non l’ho ancora studiata a fondo; sto utilizzando Chat GPT per scrivere alcuni testi di presentazioni – mi reputo più bravo dell’intelligenza artificiale. Ma questa è una mia convinzione che mi aiuta a portare avanti il mio lavoro e a essere sempre contento e soddisfatto ogni giorno di quello che faccio.
Non so se porterà il nostro settore a un miglioramento; so, almeno immagino, che potrà dargli una mano, ma come tantissimi strumenti che esistono oltre alla banale matita e penna. Faccio un esempio: la postazione del computer ha rivoluzionato completamente il settore. Io mi ricordo che entravo in agenzia da mio papà e c’erano dei bozzetti che venivano portati con un pony express dal cliente. Quindi è un’evoluzione, ne ho viste. Questa è l’ennesima, non so giudicare, non posso giudicare se aiuterà il settore però probabilmente alcune figure potranno scomparire, non ne sono certo ma faccio l’esempio del copywriter: o è un bravo fruitore di Chat GPT, oppure chiunque come lui può sostituire la sua figura. Io spero di no, perché penso che il rapporto umano all’interno di agenzia sia fondamentale.