Sono Giacomo Fregni, Art Director. Lavoro in Accenture Song da 7 anni nella produzione di contenuti digitali per il web, i social e contenuti di formazione. Oggi sono felice di essere al Premio Mediastars e valutare dei lavori che ho già intravisto e che sono sicuramente di buon livello in diversi ambiti.
Parlando dell’intuizione, posso dire che secondo me l’intuizione è quell’idea che ti viene al momento, che tiene conto non solo di quello che è il brief, di quella che è la promessa, ma anche del crafting, quindi di come andrai a realizzare quell’idea, se con mezzi innovativi o con mezzi tradizionali.
Insomma, bisogna essere sempre più recettivi e quindi vado a commentare il termine rischio. Bisogna essere sempre più recettivi a quello che offre il mercato, a quelli che sono gli strumenti per mettere in piedi una campagna di valore e quindi sapere osare un po’ di più. Soprattutto saper osare con quei tool che sono ancora in via di sviluppo e però non portano ancora al crafting finale, che probabilmente riusciremo ad ottenere con certe case di produzione.
Quindi saper rischiare, sapere fino a dove spingersi non solo con l’idea ma anche col crafting, per arrivare poi a un messaggio che sia ovviamente ascoltato dalla platea, che sappia fare breccia e, anche in questo caso, per quanto riguarda l’ascolto, direi saper cogliere le tendenze del momento e saperle anche in un certo senso prevenire, per impostare già un messaggio che sia vincente.
E secondo te qual è il rischio per il 2025 o anche per i prossimi anni a venire? L’intuizione, secondo te, solo a livello di contenuto o anche di crafting?