Penso che l’intelligenza Artificiale non sia un nemico dal quale il settore del marketing e della comunicazione debbano diffidare. È uno strumento utile, utilizzabile in tanti ambiti diversi, ma risulta estremamente inefficace senza l’essere umano, e soprattutto senza un essere umano davvero esperto del settore.
È necessario essere degli esperti nel proprio ambito se si vuole utilizzare l’intelligenza artificiale: è ancora un tool imperfetto, a volte gli manca una prospettiva chiara e aggiornata sul cliente e sul mercato, cose che solo l’esperienza può dare. Noi in Hole in One la utilizziamo per ottenere facilmente temi e argomentazioni valide per la SEO e per fare ricerca, ma tutto quello che l’AI produce viene da noi estremamente rimaneggiato, controllato e verificato. L’intelligenza artificiale velocizza una parte del lavoro e può essere un valido aiuto in tante situazioni, ma a mio parere, per ora, non potrà sostituirsi all’essere umano. È da considerarsi come un tool esterno, uno strumento utile, un software come tanti altri che tutte le agenzie utilizzano e che anni fa guardavano con lo stesso cinismo (l’intero pacchetto Adobe fra gli altri): è necessario imparare a governarli per offrire sempre di più soluzioni nuove, originali e innovative.
Mediastars propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di un progetto di comunicazione.