Credo che l’intelligenza artificiale possa rappresentare una grandissima opportunità per noi operatori del settore della comunicazione, soprattutto noi che crediamo in un nuovo Umanesimo in questo momento storico. Nel senso che credo che per utilizzare al meglio l’intelligenza artificiale sia necessaria un’ottima cultura di base, per fare le domande giuste e per poter ottenere i giusti risultati, sia dal punto di vista visivo, sia dal punto di vista proprio di stimolo nella comunicazione e nella produzione di creatività veramente innovativa.
Ci sono, secondo me, due aspetti da considerare.
Il primo è l’intelligenza artificiale come minaccia, per quanto riguarda dei lavori che prevedono un po’ meno pensiero critico. Questa tipologia di lavori potrà sicuramente vivere l’intelligenza artificiale come una minaccia.
Invece, il secondo è per chi crede di poter fare dei progetti di comunicazione dove l’intervento umano, l’intelligenza umana e la sua cultura possano essere aiutati da un’intelligenza artificiale per produrre qualcosa di ancora più nuovo e più innovativo. Sicuramente, per le persone che credono nell’intelligenza artificiale da questo punto di vista, può essere un’opportunità e non una minaccia.
Mediastars propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di un progetto di comunicazione.