Le descrizioni di un profilo Linkedin si possono fare in tanti modi, noi abbiamo scelto il peggiore.
Niente elencazione di k-word, quella è roba da fighetti milanesi certificati. Ovviamente ci occupiamo anche di SEO e SEM e compagnia cantante, ma non volevamo toglierci il divertimenti di avere una descrizione che nessun altro può permettersi.
Niente frasi a effetto sui roi, focus, inbound marketing, analytics e lead generation. Siamo per il “Parla come Mangi”: voi ci mettete i soldi, noi ci mettiamo i risultati. Niente definizioni preconfezionate: se state cercando un’agenzia che si occupi di comunicazione dovete trovarne una capace di fare roba fresca.
Nessuna massima copiata dai libri di marketing di Seth Godin: quelli li teniamo in ufficio per impressionare i clienti durante le riunioni.
Niente filosofia altisonante e promesse di un mondo migliore: siamo in missione per conto di Dio per farvi vergognare della vostra brutta descrizioni su Linkedin e dopo questa lettura passerete la giornata a domandarvi perché la vostra azienda non ne ha una simile.
Niente emoji: i disegnini li usano gli illetterati. Qui non si scherza. Qui si fattura. E soprattutto niente frasi sdolcinate su quanto starete bene con noi: stiamo lavorando, se volevamo rimorchiarvi andavamo su Tinder.
Queste sono le migliori 1491 battute che ci sono venute in mente per descriverci. Vediamo se sapete fare di meglio. Altrimenti chiamateci, perché con ogni probabilità avete bisogno di noi. Amen.
I Premi di Categoria sono istituiti per premiare i progetti individuati dalle Giurie per rappresentare al meglio le diverse aree strategiche di ogni Sezione del Premio e verranno premiati con il Premio Stella.
I Premi di Categoria sono istituiti per premiare i progetti individuati dalle Giurie per rappresentare al meglio le diverse aree strategiche di ogni Sezione del Premio e verranno premiati con il Premio Stella.
I Premi di Categoria sono istituiti per premiare i progetti individuati dalle Giurie per rappresentare al meglio le diverse aree strategiche di ogni Sezione del Premio e verranno premiati con il Premio Stella.
Le Nomination in Short List, assegnate ai migliori lavori di ogni Sezione, hanno concorso, all’assegnazione dei premi di Sezione (Mediastar e Primo Classificato). Le Nomination rappresentano quindi i finalisti di ogni sezione e, anche se per questo non riceveranno riconoscimenti, saranno tutte pubblicate con immagine e credit sull’Annual cartaceo Mediastars.
Il Premio Stella Mediastars per il “Secondo Classificato nella Sezione Advertising Online” celebra le campagne pubblicitarie digitali che hanno dimostrato un’eccezionale capacità di coinvolgere il pubblico, innovare nel campo dell’advertising online e ottenere risultati significativi, posizionandosi subito dietro al primo classificato. Questo riconoscimento è rivolto a quelle iniziative di marketing digitale – dai social media ai banner, dal video advertising al search engine marketing – che si distinguono per creatività, strategia e impatto sul target di riferimento.
I criteri di valutazione si concentrano sull’originalità delle idee, l’efficacia nella comunicazione del messaggio di marca, l’uso innovativo delle piattaforme digitali e la capacità di misurare il successo attraverso metriche concrete. Un’attenzione particolare è rivolta alle campagne che riescono a creare un legame autentico con gli utenti, sfruttando la tecnologia per personalizzare l’esperienza pubblicitaria e aumentare l’engagement.
Questo premio sottolinea l’importanza di adattarsi e innovare nell’ecosistema digitale in continua evoluzione, riconoscendo le campagne che non solo raggiungono ma superano gli obiettivi di marketing, stabilendo nuovi standard di eccellenza nell’advertising online. Il Secondo Classificato in questa categoria rappresenta un’eccellenza nell’advertising digitale, dimostrando come la creatività e l’analisi possano confluire in campagne di successo che lasciano un’impronta duratura.
Il Premio Stella Mediastars per il “Secondo Classificato nella Sezione Corporate Identity” celebra i progetti di identità aziendale che hanno dimostrato un’eccellenza quasi senza rivali in termini di creatività, coerenza e comunicazione del brand. Questo riconoscimento è dedicato a quelle realizzazioni che, pur non avendo conquistato la vetta, hanno lasciato un’impronta indelebile attraverso il loro approccio innovativo al branding e alla comunicazione visiva.
Valutando l’originalità del design, la coerenza tra i vari touchpoint del brand, l’efficacia nella trasmissione dei valori e della missione aziendale, e l’impatto complessivo sul target di riferimento, il premio mette in luce l’importanza di una solida identità aziendale nell’era della comunicazione digitale. Particolare attenzione viene data alla capacità di integrare tradizione e innovazione, creando un’identità visiva distintiva e al tempo stesso adattabile alle diverse esigenze comunicative.
Questo riconoscimento sottolinea la rilevanza di un’identità aziendale ben concepita come fondamento per il successo e il riconoscimento del brand nel mercato. Il Secondo Classificato si distingue per aver creato un linguaggio visivo che non solo parla al presente, ma è anche pronto a evolversi con il futuro, riflettendo l’essenza del brand in ogni sua manifestazione.
Anima pulsante di NoAgency, ha passato tutte le tappe della carriera di un creativo: ha iniziato come assistente incollando i poliplat, ha fatto carriera, ha mollato quando era all’apice lasciando Milano. Si è reinventata freelance, poi ha aperto NoAgency e qui si dimezza tra il ruolo di imprenditrice e Direttrice creativa.
È tremendamente competitiva, e questo è un guaio perché si è fissata che deve portare a casa almeno un Mediastar all’anno. Pare ci stia riuscendo.
Ha due figli, un marito istruttore di padel, un coniglio ariete e la trocanterite, non necessariamente tutto in quest’ordine.
I suoi occhiali e la sua pettinatura sono ormai iconici.
Il suo gesto più plateale in agenzia è “drop the mic”. Non escludiamo possa farlo anche durante la premiazione. Preparatevi.
Luca Schiavo si gira solo se lo chiamate “Kino”. È Art Director, new trend specialist e co-founder di NoAgency, l’agenzia liquida.
Vanta una quantità importante di premi Mediastar conquistati nel giro di un paio di anni.
In NoAgency ci piace definirlo creativo col senso del ritmo anche perché è ballerino e insegnante di Hip Hop.
Per non farsi mancare nulla ha anche un cane, una fidanzata e un brand di abbigliamento streetwear. Il ragazzo sa anche cucire, in barba agli stereotipi di genere.
All’urlo di “Ce l’abbiamo solo Noi. Anzi, NoA” in NoAgency ce lo teniamo stretto stretto perché nel nostro team è fondamentale. Dite tutti insieme “Ciao Kino!”
Mediastars propone di mettere in luce il valore della professionalità di chi contribuisce con il proprio apporto alla riuscita di un progetto di comunicazione.